Scopri le bellezze della Toscana.
Aree d’interesse e meraviglie della natura

Società agricola La Sovana Snc

Perchè soggiornare in questa parte della Toscana?
Per la natura e i suoi paesaggi, per il buon cibo e vino e per i tanti piccoli paesini medievali ricchi di storia e fascino. Paesi da favola, piccole gemme nella campagna toscana.

Scopriamoli insieme

SARTEANO
Sarteano è un delizioso borgo arroccato su un altopiano tra la Val d’Orcia e la Valdichiana. Il piccolo centro storico è costituito da alcuni monumenti e musei veramente da non perdere. Abbiamo il castello di che sorge su di un poderoso masso roccioso di travertino circondato da una rigogliosa vegetazione che nei secoli ha contribuito alla sua inespugnabilità e che oggi costituisce un parco naturale con i suoi lecci secolari. La struttura, massiccia e imponente, permette una visita che riporta alle suggestioni della vita delle guarnigioni che ospitava, sia percorrendo i passaggi di ronda fino ai torrioni laterali, sia salendo le ripide scale del mastio fino a giungere alla sommità da cui si gode un bel panorama.
La zona era abitata sin dalla preistoria, come testimoniano i cospicui reperti archeologici di epoca neolitica rinvenute nella Grotta dell’Orso. Molto importante è stata poi a Sarteano la presenza degli Etruschi, che dal IX al I secolo a.C. hanno frequentato e abitato assiduamente questo territorio. Proprio qui si trovano infatti alcune delle più importanti tombe etrusche della Toscana, tra le quali spicca quella conosciuta come la Quadriga Infernale. L’eccezionale rinvenimento della tomba della quadriga infernale è avvenuto nell’ottobre 2003 nel corso delle annuali campagne di scavo nella monumentale necropoli delle Pianacce, a poca distanza dal centro di Sarteano e ha costituito una delle scoperte più significative nel campo dell’etruscologia degli ultimi decenni. La tomba, scavata nel travertino ad una profondità di cinque metri con un dromos di accesso di venti metri, è decorata da un ciclo pittorico con colori vivaci e accesi che risaltano sopra l’intonaco bianco e che sono conservati in maniera sorprendente. Ma la sua eccezionalità è costituita soprattutto dall’originalità dei temi iconografici trattati. Sul lato destro del corridoio di accesso è raffigurata una quadriga, composta da due leoni e due grifoni, che traina un carro condotto da un demone dall’aspetto inquietante con volto arcigno e sguardo spiritato. Si tratta probabilmente di una raffigurazione del tutto innovativa del demone Charun, omologo del Caronte greco nella sua funzione di accompagnatore delle anime verso l’Ade, ma in funzione di auriga come non è mai attestato nelle raffigurazioni dell’arte etrusca.

 SARTEANO SARTEANO ingresso

BAGNO VIGNONI
Possiamo definire quella di Bagno Vignoni una tra le più belle e particolari piazze d’Italia. Al posto di una tradizionale piazza qui troviamo una vasca di acqua termale a 50°C!
È una stupefacente vasca in pietra di 50 metri per 30 nella quale sgorga caldissima, a 49 gradi centigradi, una sorgente di acqua termale nota sin dai tempi degli etruschi.
Oggi non è più possibile immergersi come hanno fatto Santa Caterina, Lorenzo il Magnifico o i pellegrini della via Francigena. È la natura vulcanica del vicino monte Amiata che alimenta la sorgente di Bagno Vignoni, ricca di solfati di magnesio e di calcio, salutare per le malattie delle ossa, della pelle e delle mucose. L’acqua che fuoriesce dalla piazza viene incanalata in un piccolo fossato che la trasporta ancora tiepida all’esterno del paese, fino a farla defluire nel fiume Orcia che scorre nella valle sottostante.

 Bagno Vignoni  Vignoni Alto

MONTEPULCIANO
La perla del ‘500, ma la sua storia inizia con gli etruschi. La città fu fondata dal re Porsenna. Nota dal 715 d.C. con il nome di Mons Politianus, Montepulciano si afferma come realtà cittadina intorno alla seconda metà del XIII secolo, quando l'asse delle comunicazioni si sposta verso Ovest a causa dei mutamenti territoriali della Valdichiana: è proprio lungo la linea viaria che conduce alla Val d'Orcia e a Siena che sorge il primo nucleo della città.
Oggetto di contesa tra Firenze e Siena, Montepulciano conobbe il suo massimo splendore culturale in epoca rinascimentale, quando figure di spicco come il poeta Angelo Poliziano e gli architetti Antonio Da Sangallo, Jacopo Barozzi e Baldassarre Peruzzi impressero il proprio segno nella storia della città.
Montepulciano offre al visitatore un itinerario scandito da tappe che accendono l'interesse degli appassionati di arte e storia. Piazza Grande, il duomo e la fortezza, le tante cantine storiche e come non dimenticare il tempio di San Biagio

 Montepulciano  Piazza Grande

PIENZA
Il paesino romantico per eccellenza con le sue vie pittoriche che si affacciano sulla Val d’orcia: Vicolo del bacio, vicolo dell’amore... è ampiamente conosciute come la città "ideale" del Rinascimento e creazione del grande umanista Enea Silvio Piccolomini, diventato poi Papa Pio II. Piccolomini aveva le possibilità economiche e l'influenza per poter trasformare il suo umile villaggio natio, Corsignano, in quella che riteneva dovesse essere una città utopica, che avrebbe dovuto incarnare i principi e la filosofia dell'età classica e del grande Rinascimento italiano.
Il progetto venne realizzato dall'architetto Bernardo detto il Rossellino, sotto la guida del grande umanista Leon Battista Alberti. In soli 3 anni venne realizzato un complesso di bellissimi ed armoniosi palazzi: la Cattedrale, la residenza papale o Palazzo Piccolomini, il Comune, e l'incantevole piazza centrale.
Adesso conosciuta anche come cittadina del formaggio pecorino, con le sue tanti aziende casearie

 Pienza panorama  Pienza alto

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